PERDITA DI COSCIENZA
La perdita di coscienza potrebbe essere una conseguenza dello shock oppure il sintomo di problemi più gravi. L'infortunato perde coscienza: cade a terra è pallido e sudato, ha gli occhi chiusi.
Non ha nessuna reazione ai richiami come scuotimenti o schiaffeggiamenti. La perdita di coscienza si manifesta in stati di gravità differente.
- Lipotemia: è il segnale premonitore della perdita di coscienza, dovuta al diminuito apporto di ossigeno al cervello per abbassamento della pressione sanguigna.
- Sincope o collasso: è la perdita di coscienza completa ed improvvisa, il classico svenimento.
- Coma: perdita di coscienza che si protrae nel tempo dovuto in genere a traumi cronici, emoraggie celebrali, intossicazioni e infezioni gravi.
COSA FARE:
- Senti il polso e assicurati che l'attività respiratoria sia regolare perché se assenti, rivelano problemi cerebrali o cardiaci.
- Se si tratta di svenimento sdraia sulla schiena l'infortunato e sollevagli le gambe in posizione anti-shock per favorire l'irrorazione sanguigna cerebrale.
- Non somministrare mai bevande di nessun genere.
- Non sollevare o mettere in posizione seduta l'infortunato. Mai abbandonare una persona in stato di incoscienza.
- Se è avvenuta una caduta a terra devi sospettare un trauma del collo; in questi casi è fondamentale evitare i movimenti del collo, cercando il più possibile di mantenere la testa e il collo in asse con il tronco della vittima.
- Per le vie aeree: tieni dentro la testa della vittima, in asse con il suo corpo, afferra la mandibola con le due mani e con le dita prossime al mento, apri la bocca ruotando la mandibola e mantenendo il collo in asse.
- Togli all'infortunato cinture od indumenti che possano stringere.
- Assicurati che all'infortunato arrivi aria fresca e spruzzagli in viso acqua fredda oppure applica impacchi freschi sulla fronte ed alle tempie, facendogli inalare sostanze pungenti come sale e aceto.